“Il mondo tra le mani”
il regista Gianluca Sia guida gli alunni dell’Istituto comprensivo di Squillace in un cortometraggio dai tratti surreali ma dai temi molto attuali.
Un condiviso sentimento di speranza, dopo le tante limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria, ha contraddistinto le attività legate alla progettazione extrascolastica dell’Istituto Comprensivo di Squillace. Fortemente promossi dal dirigente scolastico, Alessandro Carè, i progetti Pon ormai giunti al termine, sono stati occasione di apprendimento, di socializzazione e di un progressivo ritorno ad una variegata offerta formativa, che contraddistingue una scuola concepita quale centro propulsore di sviluppo. Nel ventaglio delle tante proposte di arricchimento scolastico, ampio spazio è stato offerto ai temi dell’arte, del canto, della recitazione e della creatività in generale. In via sperimentale, i moduli “Colpi di scena” (Scuola Secondaria di I grado di Vallefiorita), “Una parola tira l’altra” (Scuola Secondaria di I grado di Vallefiorita), “Il senso oltre i sensi” (Scuola Secondaria di I grado di Stalettì), “Tutti in scena” (Scuola Primaria di Squillace Centro) e “Il teatro come risorsa didattica” (Scuola Primaria di Vallefiorita), aventi come unico esperto il regista e attore dott. Gianluca Sia, affiancato nei diversi contesti scolastici dalle tutor Miriam Comito, Vittoria Gagliano, Giupi Logozzo e Francesca Rhodio, hanno contribuito alla programmazione di un’unica manifestazione, presso la Casa delle Culture e la Sala Consiliare del Comune di Squillace. In particolare, grande successo ha suscitato la proiezione in anteprima del cortometraggio “Il mondo tra le mani” nato dalla penna e da un inteso lavoro di coordinamento e adattamento di Gianluca Sia, il film tanto atteso ha messo insieme alcuni alunni dei paesi di Squillace, Vallefiorita e Stalettì. Nella composizione corale delle scene di un’unica storia, infatti, le riprese si sono susseguite nei plessi in cui sono stati svolti i percorsi Pon di cui lo stesso regista è stato esperto, mettendo virtualmente insieme, in un’armonica sceneggiatura, bambini e ragazzi fisicamente distanti, grazie all’uso di tecniche cinematografiche. Il film, ambientato nei luoghi di vita dei partecipanti ai progetti, si pone magistralmente nel solco, tracciato dall’Istituto Comprensivo di Squillace, di un impegno a stabilire sinergie e unire insieme le diverse realtà del territorio di propria pertinenza. La storia è stata concepita dal regista prendendo le mosse da una suggestiva interpretazione personale del tempo che stiamo vivendo e vuole lanciare un messaggio di speranza, partendo dal mondo dei bambini: “Di questi tempi, la gente vede molto, ma osserva poco”.