Recensioni

Al cinema abbiamo visto Machete

Cinema come puro spettacolo, il film di Rodriguez non guarda molto ai contenuti ma intrattiene proprio come il cinema delle origini, non lancia nessun messaggio ma fa divertire con un ritmo incalzante che ti fa proprio dimenticare la parola “noia”. Il pupillo di Tarantino, continua a produrre a 360° i suoi film che scrive, dirige e monta, curandone addirittura la colonna sonora . Machete è una pellicola nata dal finto trailer presente prima dell’ inizio di GrindhousePlanet Terror sempre dello stesso Rodriguez. Per capire meglio di cosa si parla, bisogna partire dagli inizi, cosa vuol dire Grindhouse? Le Grindhouse erano dei piccoli cinema( il cui splendore durò solo nel ventennio ’70- 90) in cui venivano proiettate in serie un paio di pellicole di serie B, per lo più di genere slasher. Infatti l’omonimo film del 2007 di Tarantino e Rodriguez era diviso in due lungometraggi A prova di morte e Planet Terror proprio ad omaggiare il cinema di serie B, sconclusionato fine a se stesso ma soprattutto pieno di bellezze mozzafiato che ritornano in incredibili performance anche in Machete, dove brillano di luce propria stelle come Jessica Alba, Michelle Rodriguez e Lindsay Lohan. La storia del nuovo film di Rodriguez in co-regia con Ethan Maniquis  vede come protagonista principale un ex agente federale messicano (Danny Trejo )che dopo aver perso tutta la famiglia trova difficoltà nel trovare lavoro fin quando non viene reclutato da un ente criminosa che gli commissiona l’omicidio di un senatore americano( Un eccentrico Robert De Niro, eccellente come sempre nell’incalzare i panni dei suoi grotteschi personaggio)  ma il tutto si tramuterà in una trappola. Trappola dalla quale Machete il superman messicano,  si riscatterà avviando una cruda vendetta all’insegna dello splatter con l’aiuto del fratello prete ossessionato dal videotape. Le particolarità della pellicola si evincono a    partire dal cast in cui spiccano maestri come Robert De Niro, affiancati da attori che ormai regnano nell olimpo della serie B come il grassottello Steven Segal e il televisivo Don Johnson( Miami Vice, Nash Bridges , Torno a vivere da solo) che qui viene addirittura accreditato con la simpatica dicitura “indroducing” che vuol dire per la prima volta sul grande schermo e infine la regina dello scandalo Lindsay Lohan in un ruolo che altro non è se non la caricatura del suo stesso essere.  Sono tanti i punti a favore della pellicola che comunque giudico da intenditori e non per tutti, a causa di scene divertenti ma eccessivamente sanguinolente  contornate dalle per nulla lievi scene erotiche/grottesche, come quella iniziale che a mio avviso oltrepassa così tanto il trash da finire sulla rivista di cinema Ciak al top della sua Yahoo parade(gli intenditori capiranno). Ciò nonostante consiglio di vedere Machete,che è ancora in programmazione in numerose sale italiane, perché ne vale davvero la pena se ci si vuole divertire ma soprattutto se si è amanti del cinema a 360 gradi.

Gianluca Sia

Essere un Filmaker vuol dire, prima ancora di produrre, di avere un bisogno quasi fisiologico di conoscenza e di analisi multisfaccettata del mondo esplicito ed implicito che si cela aldilà del grande o piccolo schermo. Da questo nasce la mia passione, enfatizzata dal percorso di studi ed esplosa sia nel lavoro che nella vita sociale; ammetto di essere un po' nerd, ma mi piace l'idea di avere un peso sui miei amici per quanto riguarda la scelta del film o della serie TV che vale la pena guardare.